4° posto in Serie C e in Serie D

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Colleferro, 13 aprile 2024 – Campionato duro, difficile, come quasi tutti quelli che abbiamo affrontato negli anni. Comunque la rigiri, qualsiasi sia il girone in cui capiti, c’è sempre qualche squadra che in quell’anno si attrezza per la promozione diretta. Quest’anno ne abbiamo affrontate addirittura tre di corazzate nel nostro girone e nonostante questo siamo arrivati dietro di loro, perdendo le stesse partite della prima in classifica. Ma tutto questo non deve passare come una giustificazione. Dovevamo e potevamo fare meglio. Negli scontri diretti abbiamo avuto più di un occasione per chiudere diversamente e non siamo riusciti a farlo. Qualche sbavatura anche con le “piccole” (eufemismo!) ma nell’arco delle 22 partite ci sta. Siamo sempre lì, ad un passo. Quel passo che troppo spesso ci ha tradito. Impareremo a fare anche questo, come abbiamo sempre fatto. Lo faremo con le nostre forze, da soli, senza fenomeni che con questa maglia, con questi colori non c’entrano una sega nulla!
Aspettiamo con la consueta curiosità di sapere chi sarà il prossimo “Real Madrid” a giocare nel nostro girone e questa volta proveremo a mettergli il classico bastone fra le ruote, proveremo ad essere il Verona di Bagnoli o, se preferite, il Leicester di Ranieri!
Buon campionato anche per il Fiorenza che chiude al quarto posto una serie D che avrebbe potuto giocare da protagonista ma le due sconfitte con Pescare e Lazio e soprattutto il pareggio con Ves Gentes hanno precluso l’acceso all’ambito play off promozione.
FORZA FIRENZE, SEMPRE!

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Una brutta Coppa Italia

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Colleferro, 18 febbraio 2024 – Brutta Coppa Italia per il Club Subbuteo Firenze sia nella giornata degli individuali che, soprattutto, nella competizione a squadre. Stellato dopo aver chiuso a punteggio pieno il girone della categoria veteran si ferma al barrage contro un avversario abbondantemente alla sua portata mentre Barducci, anch’esso vincitore del girone ma con una scivolata non degna del suo tasso tecnico, batte la bagherina Buttitta nel barrage per poi uscire con le ossa rotte negli ottavi dal forte Luca Riccio.
La domenica è la volta della competizione a squadre. La giornata inizia subito male con l’unica defezione su 42 squadre proprio nel nostro girone. Facciamo il nostro compito contro L’Aquila chiudendo con un perentorio 4-0 e poi ci giochiamo il primo posto contro una corazzata di livello come gli Eagles Napoli. Il campo di Visani deraglia mentre sugli altri 3 facciamo faticare non poco i partenopei che alla fine prevalgono ma la partita da buoni spunti di riflessione.
E poi sciupiamo tutto.
Barrage contro gli amici di Bagheria. Un campo molto difficile ma sugli altri tre non siamo battutti in partenza anzi! Pini va subito sotto contro uno Stefano Buono che nei primi 8 minuti la insacca 3 volte senza neanche dare il tempo al viola di capire dove sia palla. La rincorsa nel secondo tempo purtroppo sarà vana. Anche Visani va sotto e Stellato idem contro Dragonetti e purtroppo saranno i campi decisivi rendendo vana la vittoria di Bonciani contro la Buttitta.
Una brutta Coppa Italia perchè qui siamo tutti convinti che Firenze valga di più di un barrage perso contro Bagheria.
FORZA FIRENZE, SEMPRE!

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Il Guerino d’Oro è nostro!

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Roma, 11 gennaio 2024 – Grandissima soddisfazione in casa Club Subbuteo Firenze per aver centrato uno dei riconoscimenti più ambiti del panorama calciotavolistico italiano, il Guerino d’Oro 2023. Dopo aver disputato 6 tappe del circuito nazionale, patrocinato dal Guerin Sportivo, il Club Subbuteo Firenze ha messo tutti alle spalle comprese corazzate che militano in Serie A inanellando due finali e quattro semifinali che hanno permesso ai viola di alzare al cielo l’ambito trofeo. I cinque alfieri Marco Bonciani, Luca Pini, Fabio Stellato, Davide Visani e Stefano Barducci hanno dimostrato una solidità che niente ha lasciato alle speranze avversarie per tutta la stagione. La ciliegina sulla torta è stata sicuramente l’ultima tappa disputata nella sede del Club Stradivari Cremona con i gigliati che, nonostante privi del capitano Bonciani, si sono arresi solo in finale contro una formazione storica del calcio tavolo nazionale quella Stella Artois Milano che ha vinto tutto a livello europeo nei tanti anni di militanza sui tavoli verdi.

A Roma, nella storica sede del Guerin Sportivo, e alla presenza del vice direttore i gigliati sono stati premiati con il prestigioso Guerino d’Oro a coronamento di una stagione davvero esaltante. Con il vento in poppa e con l’entusiasmo per questa vittoria il CS Firenze proverà nel mese di febbraio a far sua la Coppa Toscana per poi affrontare il difficile impegno nazionale della Coppa Italia che quest’anno si disputerà nella Centro Federale laziale a Colleferro.

Il Club Subbuteo Firenze con questa vittoria riporta il movimento calciotavolistico fiorentino alla ribalta nazionale dopo che negli anni ’90 grazie allo storico club del Granducato di Toscana aveva riempito l’albo d’oro viola con uno scudetto nel 1989 e ben 7 Coppe regionali salite a 10 negli ultimi anni.

FORZA FIRENZE, SEMPRE!

Una bella semifinale per Neri

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Massarosa, 16 dicembre 2023 – Finalmente torna ai tornei uno dei nostri pupilli. Alessandro Neri abbandona per un giorno i panni del babbo e si dedica alle nostre amate miniature e lo fa alla grande al 2° torneo regionale “Memorial Cristiano Lucchesi” nell’antico opificio La Brilla in terra pisana.

Passa un girone eliminatorio non semplice dove si arrende sul filo di lana al forte Maurizio Colella dei Bologna Tigers per poi approdare in semifinale dopo due belle vittorie negli ottavi e nei quarti di finale (3-0 vs Ceccarelli e 1-0 vs Ghiselli). La differenza contro il forte Nico Lucchesi è frutto della mancanza di abitudine ai tornei del giocatore gigliato a cui manca la consueta cattiveria agonistica necessaria per arrivare in fondo alle manifestazioni. Ma va bene così era importante esserci.

Altra semifinale, ma nel torneo Cadetti, per l’altro gigliato presente il nostro Gabriele Allegria. Dopo un girone dove si prende il lusso di pareggiare con il forte Michele Giudice del Labronico, Gabriele si perde un po’ e non riesce a passare il turno. Nel barrages del torneo Cadetti supera Longobardi per 3 a 1 per poi arrendersi in semifinale, ma solo al golden gol, contro l’altro Giudice, Gaetano, sempre del Labronico.

Next stop il 7 gennaio a Pisa.

FORZA FIRENZE, SEMPRE!

3^ tappa Guerin Subbuteo: è finale!

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Cremona, 25 novembre 2023 – Molte volte, quando scrivo, cerco una storia con la quale far dialogare le mie parole. Forse per una egocentrica speranza di portare il lettore ad immedesimarsi maggiormente con quanto sto scrivendo. Prima di mettermi davanti alla tastiera la storia che mi era balenata in testa era la trita e ritrita Davide contro Golia. Lo so, non è stata una genialata di fantasia. Ma tant’è, quella mi era passata per la mente. Poi un dubbio si è insinuato e man mano che passavano i secondi prendeva sempre più forza. Ok Davide contro Golia ma … stavolta chi è Davide e chi Golia? E la risposta me la sono data guardando il pdf con i risultati della 3^ tappa del Guerin Subbuteo a Cremona. Per anni ho scritto di come la cenerentola Firenze avesse fatto bene nei vari tornei, facendo spesso tremare le gambe a grandi corazzate del calcio tavolo italico. Da oggi la storiella biblica del nano Davide che taglia la testa al filisteo Golia la mettiamo nel cassetto una volta per tutte perché Firenze non sarà un gigante ma se arriviamo in finale in un torneo come questo sono gli altri a doverci tagliare la testa … se ci riescono! E poi, a Firenze, un Davide c’è di già!!!
Giornata fredda, partiamo ancora con la penombra ma la SicurteKar è una garanzia e carichi a molla iniziamo la salita verso il passo appenninico. Finalmente ho il piacere, direi l’onore, di condividere il viaggio, la giornata, le emozioni di un torneo insieme a Fabio che al momento del nostro arrivo al punto di ritrovo è sveglio già da 37 ore…un eroe! Messe alle spalle le desolate lande padaniche arriviamo in quel di Cremona, città nella quale anche i tombini delle fogne hanno la dicitura Stradivari … boh!
La sala è bella, buona illuminazione, spazio più che sufficiente, ristori, servizi igienici tutto ok. Unica pecca? I campi. E sticazzi? Solamente i campi imbarcati? Ooooookei. Esentiamo dalle colpe i ragazzi di Cremona che erano i più incazzati di tutti dal momento che si sono visti rifilare uno stock di assi completamente imbarcate dalla nascita. Ci raccontano che stanno discutendo per vedere di riprendere i soldi spesi e rifare da capo l’intero parco campi. Ma tant’è, il torneo ce lo giochiamo in discesa. Meno male che i 4 campi centrali sono quelli vecchi, perfetti.
Ed è proprio contro Cremona che il nostro torneo ha inizio. E subito capisco che diavolo di squadra stiamo creando. Perché io non ci metto mano, mi innervosisco subito su un paio di chiamate arbitrali da manicomio, perdo ma alzo lo sguardo e vedo 3 mostri che portano la nave sana e salva ai primi 3 punti della giornata.
Sensazione strana quella di non vedere il Cap nel mezzo a chiamare l’huddle, altrettanto strana vedere Fabio con la maglia viola dopo che per anni e anni lo abbiamo visto vestire colori e categorie diverse. Però sembra che sia con noi da sempre, la premura con la quale dispensa consigli tattici è per tutti noi una novità e diventiamo spugne nell’immediato per trasformarli sul campo.
La seconda partita è difficile. Modena, che stavolta ha nelle fila il rientrante Porro jr, è avversario da sempre ostico. E infatti Michelangelo fa il suo dovere ma sugli altri 3 campi gli alfieri viola s’impongono e voliamo ancora a punteggio pieno.
E arriviamo all’ultima del girone contro Stella Artois. Non occorre spendere neanche una parola sulla forza dei milanesi. Ma facciamo un capolavoro. Tutto pari; 2 a 2 sul campo, pari anche la differenza reti e li costringiamo a contare sulle dita il numero di gol fatti e subiti da entrambe per vedere chi stacca il biglietto da prima del girone. Il biglietto vincente sarà loro ma lo sguardo dei miei compagni la dice lunga su cosa abbiamo fatto.
Da secondi nel girone ci dobbiamo giocare il barrage. Non va meglio ai compagni di viaggio milanesi che nonostante il primo posto nel girone, vista la formula del torneo, si ritrovano anche loro al barrage contro Rieti. A noi la sorte dà in pasto i Signori del sombrero, quelli che dal possibile connubio hanno poi comprato mezza Italia. Ma non basta! Barducciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii …. e a casa.
E voliamo in semifinale, risultato già raggiunto nella seconda tappa del Guerin Subbuteo in quel di Ferrara. Evidentemente ci piace a palla sto torneo.
I Pinco Devils di Daniele della Monaca e Luca Pezzuolo provano a fermarci ma niente da fare. Partita preparata come sempre alla perfezione con il Bardu che ferma il loro numero uno sullo 0 a 0 e gli altri 3 che salutano la curva e la finale è nostra.
Comunque vada sarà una libidine, perché giocarsi una finale di un torneo nazionale come il Guerin Subbuteo contro Milano non è roba da tutti i giorni. E siccome Davide può andare tranquillamente a popolare la fantasia di altre squadre e di Golia non sappiamo cosa farcene scendiamo in campo con dei controcazzi che al loro cospetto Rocco Siffredi è una pippa in pensione!
Fermiamo Corradi e Rocchi e cediamo di misura, 1 a 2, sugli altri due campi. Ma che partita ragazzi!!! I complimenti degli amici amaranto ci riempiono di orgoglio e quel podio con le medaglie al collo ci rende ancora più belli.
Ed ora, aspettando una lieta novella, ci fermiamo per un po’ ma occhio perché Davide è diventato grande!
FORZA FIRENZE, SEMPRE!

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Imbattuti!

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7 ottobre 2023 – San Benedetto del Tronto – Avevo un leggero timore pensando a questi Campionati Italiani. Avevo un leggero timore perché un anno di assenza in questo microcosmo è un’eternità. Perché da tempo cercavo la scintilla che potesse ravvivare quell’entusiasmo che ha sempre contraddistinto il mio essere giocatore di calcio da tavolo. Perché l’ultimo mese è stato un mese durissimo, faticoso a livello mentale e fisico. Avevo un leggero timore perché mi immergevo di nuovo in un gruppo che aveva fatto un percorso di crescita che mi ero perso. Perché per la prima volta mi sarei confrontato con un mostro sacro del CdT, quel Fabio che per anni abbiamo apprezzato vedendolo giocare in categorie che noi sognavamo. E adesso vestiva la mia stessa maglia. Avevo un leggero timore, ma nel momento in cui il numero 23 del mio Rosario Central ha toccato quella pallina bianca è svanito nel nulla e tutto è stato come sempre.
Ho riconosciuto sentori, sensazioni, sguardi, urla che ben conoscevo e che dovevo mettere alla prova. Mi sarebbero ancora piaciute? Mi avrebbero ancora incuriosito al punto di volerle ancora sentire, guardare?
Prendo gol da quella splendida persona che è diventato Gentile Ernesto, qualcosa si incrina. Poi arriva il gol di Marco, il mio pareggio e il gol del Visa. Alla fine del primo tempo siamo sopra 2-0. Mi prendo trenta secondi per guardarli negli occhi e capisco che la risposta a quelle perplessità è “sì”.


Qui permettetemi un excursus del tutto personale.
Caro Franco, che quel gol era per te lo sapevi … quello che non potevo sapere io era l’emozione che ho provato nell’alzare quel dito al cielo.

Ad un grandissimo appassionato di questo sport che non c’è più ma che, ne sono sicuro, avrà già montato un Astropitch lì dove è adesso.

La prima partita con Cosenza finisce in parità, 2 a 2 così come contro Cagliari, Sessana e Eagles Napoli. Volendo fare gli occhi alle pulci faccio notare che strappiamo punti alle prime tre in classifica e come diceva Boskov “Se io in pomeriggio smuovo classifica, moglie la sera a casa fa mangiare buono”!  

La prima vittoria arriva contro coloro che mi hanno accolto e trattato come un fratello e ai quali mi legherà sempre un profondo sentimento di amicizia che prescinde dal fatto che sia condiviso o meno. Portiamo a casa i 3 punti contro un Sassari che alla fine della giornata pagherà uno scotto troppo severo per la loro reale forza tecnica.

La seconda vittoria è un capolavoro di tenuta mentale e gestione tattica nei quattro campi. Vomero, storicamente, per noi è sempre stata una partita ostica ma anche stavolta la facciamo nostra nonostante un campo sotto e gli altri 3 sempre in bilico. Alla fine, sono quelle vittorie che ti fanno capire che qualcosa di buono c’è, che abbiamo e stiamo costruendo e che, quando ci dividiamo per metterci sui campi, in realtà siamo un unico indivisibile.

Il pareggio contro un’altra delle favorite all’ultima partita del sabato ci conferma il tutto. 2 a 2 contro i Pirates di Ferrucci con i campi di Davide e Fabio che vanno sotto, Marco che porta il punto e io che entro nel secondo tempo per tenere l’ottimo 1 a 0 conquistato da Ale. Fabio si avvicina e mi dice di tenere il pallone 48 minuti sui 15 da giocare. Non tirare e prendere angoli. Non tiro, prendo angoli e tengo la palla 48 minuti. Mi sembra la vittoria più bella dal 2002.

La domenica ci aspettano le ultime quattro partite. Pareggiamo contro Torino 2009 del fenomeno Mussino. Ma non lo schierano, gioca Midoro contro il nostro bergamasco. Davide lo infila quasi subito e finalmente mi fa sentire quell’urlo che tanto mi era mancato. Siamo sotto 2 a 1 e Torino decide che quel campo sarà quello da ribaltare e mettono il loro numero 1. Ma i numeri uno al Visa gli fanno una bella sega. Para anche i moscerini che gli svolazzano nel raggio di cinque metri, attacca, Mussino sbuffa, suda e alla fine perde.

Pareggiamo anche la seconda contro i Black Rose, partita caratterizzata dalle difese che non concedono quasi niente con tre campi su quattro che si chiudono a reti inviolate. E qui il capolavoro di Fabio che, sotto 2 a 0 contro Di Pierro Sr.  la riprende e ci concede ancora l’imbattibilità. Meraviglia.

Alla fine, ci prendiamo il lusso di mettere non una ma ben due ciliegine su una torta molta buona battendo prima Modena (2 a 0) e poi i pisani di un claudicante Toni (3 a 0).

Chiudiamo il girone di andata dietro alle 3 pretendenti al titolo, imbattuti e con sole 9 sconfitte nelle 44 partite individuali (meglio di noi solo Fiamme Azzurre in serie A e Casale in serie B) ma soprattutto con la consapevolezza che si! siamo Firenze e si! siamo davvero forti.

FORZA FIRENZE, SEMPRE!

International Open di Reggio Emilia

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10 settembre 2023 – Ottima prestazione per i gigliati nella prima uscita a squadre di questa nuova stagione. In formazione rimaneggiata, che costringe i viola a giocarsi il torneo senza sostituzioni, i ragazzi del Cap. Bonciani escono comunque a testa alta. Nel girone la corazzata Rieti ci batte nella prima partita ma contro Torino 2009 e Modena non c’è ne per nessuno e conquistiamo il passaggio in un girone che presentava più di un’insidia. Agli ottavi abbiamo di fronte un’altra corazzata, Master San Remo. Usciamo sconfitti ma a testa alta. Buona prova di Barducci che ferma sullo 0 a 0 Bacchin, Bonciani che cede solo nel finale contro Croatti e Pini, sotto 3 a 0 alla fine del primo tempo, sfiora il pari perdendo di misura 3 a 2. Mastrantuono perfetto contro il nostro Becucci.
Ottimo primo torneo comunque, usciamo a testa alta e con l’entusiasmo giusto per preparare l’andata dei prossimi Campionati Italiani a San Benedetto del Tronto il 7 e 8 ottobre.
FORZA FIRENZE, SEMPRE!

Un Super Visani vince il Satellite Regionale

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Settembre 2023 – Ottimo inizio per il nostro club che in quel di Massarosa vede trionfare Davide Visani nel torneo Satellite Regionale. Bravo Davide ottimo viatico per una stagione al top.
Prossimo appuntamento domenica 10 settembre al torneo Internazionale Citta del Tricolore che si svolgerà a Reggio nell’Emilia.

FORZA FIRENZE, SEMPRE!

Una nuova ripartenza

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Agosto 2023 – Deve trascorrere ancora l’intero mese di agosto e molti di noi ancora aspettano il felice momento delle vacanze ma la parte del nostro cervello che si alimenta di miniature e nuggets già freme.
Una nuova stagione è alle porte e come sempre ci faremo trovare pronti. Dopo questi anni difficili tra una pandemia e stagioni troncate a metà, sembra che la 2023/2024 sarà finalmente una stagione “normale”.

La prima squadra trova sicuramente profondità con il rientro nei ranghi full time di Visani e Neri, uno Stellato che dopo la prima stagione di rodaggio ritroverà lo smalto dei tempi migliori e il rientro a casa di Pini dopo l’esperienza in terra sarda in quel di Sassari. Sgomita anche l’astro nascente del calcio tavolo fiorentino, quel Barducci che tanto bene ha fatto in questa annata balorda e che di giorno in giorno dà certezze e solidità al mister. Il mister appunto, a tessere le fila, l’inossidabile Capitan Bonciani con il veterano Cattani a dar valore aggiunto. E poi una nuvola di giocatori che da sempre rappresentano la vera forza di questo club. Perchè se è vero che in campo si va in 4, Firenze ogni partita la gioca in quindici, venti giocatori.

Ora godiamoci un pò di sole e relax e da fine agosto micce accese perchè nel weekend del 9 e 10 settembre ci aspetta subito un impegno tostissimo.

FORZA FIRENZE, SEMPRE!