Firenze, 20 aprile 2020 – “Garrisca al vento il labaro viola …. “, e ha garrito alla grande! E’ la Fiorentina versione 1994/1995 del mitico Tibe ad aggiudicarsi la 1^ Coppa Mondiale del CS Firenze. Ben 39 squadre al via di una delle più prestigiose coppe in ambito calcistico con alla loro guida 14 dei più forti selezionatori. Il tabellone inizia con un turno di barrage per allineare le squadre alla griglia dei sedicesimi e solo un match finisce con il fatidico 6 a 6 risultato per il quale entra in gioco la “Samuele’s rule”.
Incredibile ma vero una delle squadre coinvolte nel match sarà proprio la Fiorentina 94/95, poi vincitrice della Coppa, e quindi complimenti ai leoni haitiani di Coach Riccio per essere stata l’unica squadra ad aver costretto i campioni ad un pareggio. I sedicesimi di finale sono caratterizzati da molte partite in bilico fino alla fine e dall’unico “All In” del torneo sfoderato dal St. Pauli di coach Luca contro il LeccoBenfica di Alessandro Neri. Sfortunato il san cascianese che già dai sedicesimi si ritroverà senza squadre in gioco vista l’eliminazione anche del Psg e dei bianco gialli vaticani. Sfiora il cappotto anche la splendida Inghilterra 76/77 di coach Cece infliggendo un perentorio 11 a 1 al Siviglia del Prof. Goro. Da segnalare un altro miracolo delle squadre di coach Riccio; il mitico Zaire ’74 fermerà anche l’altra finalista del torneo, il meraviglioso Celtics di coach Samu, anche qui perdendo solo per la “Samuele’s rule”. Sarà l’unico pareggio prima della finale per i bianco verdi di Glasgow. Tanto di cappello a coach Riccio perchè la dea bendata non è stata certo dalla sua parte. Ottavi di finale caratterizzati ad Ovest da ben 3 pareggi su 4 partite e solo il derby viola si risolve a favore di Tibe con un secco 10-2 che non lascia scampo alla Fiorentina 81/82. Le due inghilterre (Europei 2012 e quella del 76/77) e il sorprendente Verona passano ai quarti. A est quasi tutte partite senza storia con Borussia Dortmunt, Valencia e Celtics che passano tranquille e la sola Islanda a faticare contro la Fiorentina dello scudetto. Quarti di finale infausti per le inglesi ad ovest entrambe eliminate. L’inghilterra 2012 guidata da Luca cede inesorabilmente sotto i colpi della fortissima viola 94/95 mentre i 3 leoni datati 76/77 perdono allo spareggio contro un Verona incredibile. A est un altro pareggio quello tra Borussia Dortmunt e il Valencia di coach Biagio, con quest’ultimo che strappa il biglietto della semifinale grazie alla regola Samu. L’altro quarto non ha storia con un Celtics a valanga sulla pur bellissima Islanda del Bardu. Semifinale tutta italica a ovest dove davanti alla Fiorentina 94/95 c’è il Verona campione d’Italia nel lontano 84/85. Questo Verona ha sorpreso davvero tuttti fino ad adesso ma contro questa viola deve capitolare. Secco 9-3 e i viola di Batistuta volano alla finalissima. Ad est altro partitone mitico che oppone il Valencia 2012/2013 del Biagio ad un Celtics spettacolare, guidato dal giovane Samu, e nato dale sapienti mani del Cece. Non c’è molta storia, finisce 9 a 3 per gli scozzesi che in finale se la vedranno contro un mostro sacro del torneo. Il sabato è dedicato al 3° posto del podio che se lo aggiudica, meritatamente, il Valencia. Troppo grande il divario tra le due squadre ma applausi a scena aperta per il Verona di Samu perchè un quarto posto nessuno lo avrebbe pronosticato. E siamo alla finalissima. Partita che rispetta le attese della vigilia. Si affrontano sicuramente due tra le più belle squadre del torneo, ricche non solo di bellezza estetica ma anche di fascino e storia calcistica. E anche la partita non tradisce le aspettative concedendo un ribaltamento da mozzafiato. Gli scozzesi partono in quarta e con un inziale 3-0 sembrano già ipotecare il titolo. I viola arrancano ma non gettano la spugna, si rialzano dopo questo diretto, diretto, gancio al mento e iniziano a picchiare duro. Durissimo. Non si fermano più, nel più classico stile Tibe! Solo il triplice fischio li ferma consegnandogli la vittoria per 8-4. E’ stata una figata pazzesca!!!