Firenze c’è!

Ponticino, 27 aprile 2013 –  Vero è che la legge di Murphy è tanto impietosa quanto veritiera, ma non può andare sempre tutto storto. Alla fine l’impegno, la dedizione, il coraggio sono doti che premiano sempre e sul campo il riscontro è palese. Tutto questo per dire che abbiamo passato momenti davvero bui, dove la delusione si tagliava a fette. Sono ancora vivissimi in noi quei lunghissimi silenzi al ritorno da una retrocessione o da una mancata promozione. Ma non ci siamo mai scoraggiati, non siamo andati a cercare soluzioni esterne come fossero la panacea di tutti i mali. Abbiamo continuato a lavorare sodo e a raccontarci tra di noi cosa non andava e come potevamo migliorare. Abbiamo fatto tutto questo in estrema umiltà e oggi sì, finalmente, Firenze è una squadra, una squadra vera che mai come quest’anno ha dimostrato di stare in campo a testa alta contro ogni avversario. La sorte ma soprattutto il pessimo campionato della scorsa stagione, paradossalmente terrà fuori Firenze dalla corsa alla serie C, proprio nel momento migliore della storia viola degli ultimi anni ma anche questo fortificherà la nostra convinzione che prima o poi arriverà la discesa anche per noi.
Ieri in quel di Ponticino abbiamo dato un’altra dimostrazione di quanto detto sopra. Un torneo a squadre obiettivamente di grande livello perchè quando ai nastri di partenza leggi Ferrara, Lugo, La Spezia, Grosseto, Black Rose, Castiglione, Papata non può essere altrimenti.
Il girone è di quelli che chiama all’impresa e l’impresa facciamo. Battiamo gli amici romani dei Black Rose per 2-1 con un fenomenale Faraoni mattatore su Gara (3-1), Cattani che regola Frascarelli con un secco 2-0, Pini ferma sullo 0-0 Strazza e il Capitano si sacrifica sull’alieno Guidi. Prima partita, prima vittoria … e che vittoria. Scompaginiamo i piani sia dei romani che degli spezzini vincenti su Grosseto per 2-1, costretti a rivedere i loro piani dopo la nostra vittoria.
Spezia deve batterci se non vuole rischiare di rimanere al palo ma vendiamo cara la pelle. Lo sappiamo benissimo che quando vediamo maglie bianconere si accendono sintonie strane nei cervelli viola! Robertiello porta a casa il punto vincendo 4-2 contro il sempre temibile Casanova, Pini lo doppia battendo un altro osso duro come Conti; lo spauracchio spezzino è sicuramente Giannarelli che dimostra una volta di più la sua bravura e vince 1-0 sul campo dove Bonciani e Cattani provano a fermarlo. Siamo in vantaggio 2-1 fino a due minuti dalal fine in virtù del pareggio che Faraoni sta strappando in una partita dai mille significati contro Peccioli. Il bianconero però trova l’affondo vincente portando il punto del pari per La Spezia. Finisce 2-2 ma a noi va benissimo così perchè il risultato ci permette di affrontare Grosseto con uno spirito molto più disteso vista anche la loro sconfitta contro i Black Rose (3-1 per i romani).
E infatti vinciamo contro i maremmani e chiudiamo al primo posto in un girone che ci vedeva tutto fuori che favoriti. Con Grosseto i punti arrivano dalla coppia Pini/Robertiello e dalla vittoria di Cattani su Bartalucci con Faraoni che chiude sull’1-1 con Giudice senior e Bonciani sfodera una grande prestazione contro l’astro grossetano Stellato cedendo solo nel finale di partita. Due a uno per noi e voliamo in semifinale dove ad aspettarci ci sono i padroni di casa secondi nel loro giorne dietro a Ferrara.
Ma anche i papatini non riescono a fermarci. Strepitoso Cattani che batte 2-1 Caiazzo e a ruota Bonciani chiude la sua partita contro la coppia Lanzi/Neri. Pini, con non poca fatica ferma sullo 0-0 un Vergoni che sta attraversando un momento di grazia e Faraoni inchioda sull’1-1 la punta di diamante aretina Nicchi. Altro 2-1 ed è finale dove troviamo nuovamente i Black Rose vincitori nella semifinale contro Ferrara solo per differenza reti.
Tre, due, uno gioco! Ed è battaglia. Robertiello e Pini inanellano due capolavori battendo rispettivamente Strazza e Frascarelli (2-0 e 3-0), Bonciani si immola ancora contro l’alieno Guidi (0-3) e Faraoni è chiamato a bissare il miracolo del giorne. Ma questa volta Gara non ci sta e reagisce dal campione che è, e nonostante il cambio con Cattani vince il match per 3-1 che impatta la finale. Tutto pari e si va al sudden death. La tensione è davvero altissima ma è una libidine giocare queste partite contro avversari di questo calibro. L’urlo che spezza l’aria ha l’accento romano …. ancora Gara trova la rete che porta i Black Rose alla vittoria  ma che partita ragazzi !!!
Riceviamo l’applauso convinto dei vincitori e questo per noi conta più di ogni altra cosa.

La domenica è di scena l’individuale con Firenze che porta ai nastri di partenza Riccio e Cecchetti ma la dea bendata non è dalla loro. Il sorteggio li inserisce in due giorni di ferro. Cecchetti dovrà vedersela con Del Brocco e Caiazzo mentre Riccio con l’accoppiata Napolitano/Trivelli. Da sottolineare la bella prestazione di Cecchetti che ferma sul 2-2 Caiazzo mentre Riccio fa sua la partita che non può sbagliare per poi soccombere contro due avversari di altra categoria. Nel consolazione escono entrambe ai quarti di finale per mano di Casanova e il “fiorentino” Calcagno il quale si aggiudicherà il Consolazione.

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