Chianciano, 16,17 novembre 2013 – Era il primo evento federale importante della stagione ma questa volta parlare di evento è quasi paradossale. Chianciano Terme è per sua stessa natura abbastanza retrò e del suo velo di pacata tristezza ne fa qualsi un vanto. Ma se a questo ci mettiamo un palazzetto dello sport in completa decadenza, abbandonato al suo triste destino anche dagli addetti delle pulizie e dall’unico punto ristoro siamo messi maluccio. La gestione della competizione è stata al limite della praticabilità e non certo per colpa di chi, in maniera eroica, si è adoperato per cercare di porre rimedio alle numerose falle che negli anni si sono aperte nel nostro circuito. Quindi la finisco qui con questa impietosa analisi, perchè il rischio di finire a raccontare le stesse cose di sempre è troppo alto.
Veniamo alla truppa viola; anche qui però le note non sono elevatissime. Nella giornata di sabato ci presentiamo agli individuali con cinque atleti ai nastri di partenza. In quattro superiamo il girone di qualificazione con il solo Poggiali a farne le spese in un girone difficile. Pini e Faraoni staccano il primo posto mentre Visani e Riccio il secondo ticket. Barrage per tutti ad esclusione di Pini che accede direttamente ai sedicesimi.
Il barrage sarà fatale per Riccio e Visani mentre Faraoni fa prima sudare le famose sette camicie al napoletano Sepe e poi lo batte ai piazzati. Sedicesimi: ultima stazione per i viola. Pini porta al sudden death il sessanino Riccio che, coaudiovato dall’arbitro Piscopo, vince 3-2 . Faraoni viene sconfitto 2-0 e arrivederci suonatori.
Domenica è la giornata dei team.
La squadra viola è composta dal capitano Bonciani, Pini, Cattani, Robertiello, Visani e Faraoni. Girone con Ferrara e Pistoia. Giochiamo la prima con gli estensi e strappiamo un 2-2 che lascia l’amaro in bocca da una parte e sapore di miracolo dall’altra. Pini sembra nemmeno partito per Chianciano e ne prende 5 da Billi, Robertiello sparisce subito e i soli Bonciani e Cattani a rimettere in linea di galleggiamento una barca in affanno. Arriva Pistoia. Quattro a zero, stop!
Naturalmente il regolamento è stato appena cambiato dal sardo Licheri e nonstante la vittoria su Pistoia arriviamo secondi nel girone. E’ l’ennesima conferma che Licheri sta a Firenze come l’aglio ai vampiri! Ma prima o poi il palo aguzzo nel cuore glielo ficco io!
Approdiamo agli ottavi che hanno una parte del tabellone normale e una difficile. Provate ad indovinare da che parte Firenze è andata? Esatto ….. non era difficile vero?
Ci aspettano le vespe Stabiesi. Perdiamo………………… e ariborda arrivederci suonatori !!!
La prossima Coppa Italia si disputerà nella nuova sede federale di San Benedetto del Tronto. Speriamo che moltissime cose cambino perchè se adesso, nonostante tutto, in un’ora di macchina te ne tornavi a casa dopo di ore ce ne vorranno almeno quattro. E se le cose non cambiano, in tutti i sensi, in quattro ore faccio in tempo a bestemmiare anche i Santi degli altri sistemi solari!